Talenti in fuga?
rappresenta il seguito di un precedente progetto di ricerca denominato “Italiani Emigrati all’estero.
Progettualità, rotte, adattamento e rientro in patria” (www.pisauniversitypress.it).
Il progetto è promosso e realizzato da CAFRE Centro interdipartimentale per l’Aggiornamento, la Formazione e la Ricerca Educativa dell’Università di Pisa, Laboratorio Link Università-Aziende. Società Italiana di Sociologia, Fondazione Area e numerose realtà aziendali sparse sul territorio nazionale.
Il Progetto Talenti in fuga? prevede una serie di incontri su tutto il territorio nazionale alla ricerca di strategie di intervento capaci di valorizzare il grande patrimonio umano che l’Italia indubbiamente vanta.
L'obiettivo non è quello di frenare la mobilità dei talenti e l’indispensabile esperienza internazionale che rappresenta, per i nostri giovani, un valore e un obiettivo.
Talenti in fuga? mira ad individuare principi, strategie e modalità pratiche per valorizzare quei giovani italiani che progettano di rimanere in Italia, alla ricerca di un’occupazione dove mettere a frutto le proprie conoscenze, competenze, esperienze maturate oltre che le proprie “specialità”.
Temi
centrali di Talenti in fuga?, pertanto, quelli del riconoscimento,
dell’empowerment e del progetto di sviluppo personale.
Dai dati raccolti nell’indagine
“Italiani emigrati all’estero”, condotta su un campione significativo di
italiani che hanno compiuto la scelta migratoria, si mostra necessario un
intervento efficace affinché la decisione di lasciare l’Italia rimanga una
scelta e non rappresenti una via di fuga, come viene percepita in alcuni casi.
Nelle testimonianze raccolte, infatti, alcuni emigrati hanno dichiarato di aver
sperimentato difficoltà di inserimento o adeguata gratificazione nel mondo del
lavoro. Fra i push factor e i pull factor che hanno
incentivato la scelta migratoria: scarsa gratificazione economica, ostacoli
alla progressione di carriera, poca meritocrazia, carenza di supporto e
valorizzazione, alternative professionali giunte da paesi esteri considerate
dai giovani più allettanti.
Di fronte a queste criticità i
promotori del progetto procedono con l’analisi avviata, passando a una fase di progettazione e problem solving nel corso della quale
individuare possibili interventi da condividere con le istituzioni.
E’ con questo spirito che è stata costituita una rete di esperti, aziende e istituzioni che collaborano per realizzare sul territorio nazionale Talenti in fuga?, guidati da Serena Gianfaldoni, coordinatrice del Laboratorio Link Università Aziende e docente all'Università di Firenze.
La “formula” di Talenti in
fuga? prevede per ogni città un incontro fra esperti locali al quale
partecipa una componente manageriale, una componente accademica,
una componente di esperti, una componente giovanile
(rappresentata da giovani entrati nel mondo del lavoro, studenti universitari,
ragazzi alla ricerca della prima occupazione). La formula contempla la
possibilità di aprire l’evento al pubblico e di inserire testimonianze
condivise da italiani che hanno già compiuto la scelta migratoria e che sono
disponibili a raccontare la propria esperienza professionale e umana di
italiani all’estero.
Le preziose sollecitazioni raccolte
nel corso dei singoli eventi verranno raccolte in un report finale che sarà messo a disposizione delle istituzioni e della comunità scientifica.
Coordinatrice del Progetto Talenti in fuga? è Serena Gianfaldoni, docente di Leaderhip & People Management all'Università di Firenze, esperta CAFRE Università di Pisa, membro del Direttivo della Società Italiana di Sociologia, Coordinatrice del Laboratorio Link Universita Aziende.
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